venerdì 16 giugno 2023

AZIENDA ESPONE RITRATTO DEL DELINQUENTE E IL SINDACO LO FA RIMUOVERE

 

CALDERARA ( BO )- Un'azienda locale ha esposto una pubblicità contenente simboli fascisti, nella fattispecie il volto stilizzato di Benito Mussolini con la scritta "Italiano vero". E' accaduto a Calderara di Reno e subito è intervenuto il sindaco, Giampiero Falzone: oltre alle parole di condanna, ha fatto rimuovere la pubblicità dalla Polizia locale che ha sanzionato l’imprenditore con l’avvio della procedura che chiederà la denuncia per apologia di fascismo. 

"Qualche giorno fa - dichiara Falzone - è successo questo fatto per me molto grave. Un imprenditore del territorio di Calderara di Reno ha esposto nella sua proprietà, che si trova fronte strada, un impianto pubblicitario in cui erano inseriti, oltre al nome dell'azienda, la scritta “Italiano Vero” e l'immagine stilizzata di Benito Mussolini, ovviamente il tutto in modo abusivo in quanto non autorizzabile. Grazie alla nostra Polizia Locale siamo intervenuti subito facendolo rimuovere e sanzionandolo con verbale amministrativo. 

Il sindaco però biasima non solo il mancato rispetto delle minime regole "cosa non da poco visto che siamo per fortuna in democrazia" ma ritiene il cartello "uno sfregio alla Città e una vergogna inaccettabile. Calderara di Reno è tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, insignita della croce di guerra per i sacrifici delle sue popolazioni e per l'attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale". 

"Ha ragione la senatrice Liliana Segre"

Il Comune di Calderara di Reno, conclude Falzone "non accetta simili tti e li perseguirà nel rispetto della legge in tutti i modi che il nostro ordinamento prevede. La nostra Polizia Locale, che ringrazio, oltre alle procedure amministrative ha avviato dovuti accertamenti per relazionare il caso all'Autorità Giudiziaria sull'ipotesi di "apologia di fascismo" che ricordo essere un reato in applicazione della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione. Il fascismo, con i suoi simboli, la sua storia e le sue persone, non si sdogana, come alcuni stanno, più o meno marcatamente, facendo, ma si contrasta, perché l'Italia è una Repubblica antifascista per legge, non per opinione. Ha ragione la senatrice Liliana Segre, cui con orgoglio a Calderara abbiamo conferito nel 2021 la cittadinanza onoraria: 'Secondo me dobbiamo lavorare contro la fascistizzazione del senso comune, che sta appena appena un gradino sopra quell’indifferenza (mia grande nemica) che 80 anni fa ha coperto di vergogna l’Italia fascista'". 


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