FAENZA - “Non sappiamo più come dirvelo, non andate sugli argini”, recitava ieri la nota dei Comuni della Bassa Romagna.
Sono giorni di difficoltà mista a disperazione per migliaia di romagnoli dopo le rovinose alluvioni dei giorni scorsi, con la macchina dei soccorsi che sta dando il massimo per ripulire e mettere in sicurezza il nostro territorio. Eppure anche ieri e sabato era in azione l’esercito dei selfie, i curiosi che con lo smartphone raggiungono gli argini ancora feriti dei fiumi per appagare la loro curiosità con qualche foto da postare e magare rallentare l’opera di chi sta lavorando.
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