Dopo aver ufficialmente “bocciato” gli zuccheri liberi invitando a ridurne il consumo a meno del 5 per cento delle calorie giornaliere, ora, a otto anni di distanza da quella raccomandazione, arriva l’invito a rinunciare anche ai prodotti alternativi con proprietà edulcoranti (non-sugar sweeteners, Nss).
C’è il sospetto che gli edulcoranti quando vengono utilizzati per un lungo periodo possano avere effetti indesiderati, come un aumento del rischio di diabete 2, di malattie cardiovascolari e di mortalità negli adulti.
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