E questo è il nostro fiore
Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati
Per usare l'espressione usata da Piero Calamandrei, noi in "pellegrinaggio" ci andiamo ogni anno quando arriva il 25 aprile, Festa di Liberazione dal nazifascismo. Un pellegrinaggio laico, grato, che ci porta a fare pochi passi fin dentro il cortile della Fabbrica delle "e", la nostra sede di Torino, dove c'è, custodita dalle rampicanti, la lapide commemorativa di due partigiani: Aldo Gagnor e Dario Cagno. Aldo e Dario sono stati due operai della Cimat (Costruzione Italiana Macchine Attrezzi), industria che ha operato dal 1949 al 1976 nello stesso posto dove oggi ci sono i nostri uffici, tutte le attività culturali e gli spazi in cui le donne straniere studiano la lingua italiana e i bimbi giocano con papà e nonni. Oggi vi vogliamo raccontare la loro storia, che è la storia di tanti che hanno scelto di dare la vita per la libertà di tutti e tutte.
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Nasce a Torino nel 1899. 14enne si imbarca su un mercantile e viaggia in tutto il mondo, richiamato in Italia allo scoppio della Grande Guerra. Antifascista della prima ora, prova a espatriare nel 1934 ma viene catturato e confinato per 8 anni. Torna a Torino dopo l'8 settembre '43 e trova lavoro come operaio alla Cimat dove entra in contatto con le squadre partigiane. Arrestato con l'accusa di aver ucciso un milite fascista, è condannato a morte. Viene fucilato nella caserma Montegrappa all'alba del 22 dicembre. |
| Nasce a Torino nel 1922 e la sua vita, fin dall'infanzia, è legata intimamente al quartiere in cui vive: borgo Vittoria, alla periferia nord della città. Aggiustatore meccanico alla Cimat, partigiano comunista, si arruola nella seconda divisione Garibaldi. Catturato durante un rastrellamento, il 15 marzo 1944 con i suoi amici e compagni Aldo Capatti, Antonio Ferrarese, Sergio Maina e Bruno Negrini, viene fucilato il 2 aprile al Pian del Lot, in uno dei più noti eccidi del Piemonte, insieme ad altre 26 persone. |
| DON CIOTTI SARA' A MODENA |
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