martedì 4 aprile 2023
Calcio giovanile : dirigente sportivo con la sla viene aggredito a calci e pugni durante la partita dal padre di un giocatore avversario
L'episodio è avvenuto ad Albano Sant'Alessandro, in provincia di Bergamo.
Vittima dell'aggressione è Stefano Turchi, 54enne ex calciatore professionista e
attualmente responsabile del settore giovanile del Brusaporto Calcio 'ex
calciatore, che è costretto dalle proprie condizioni di salute a spostarsi con
una sedia a rotelle, riuscendo a rimanere in piedi solo per brevi periodi e
approfittando di un punto d'appoggio, si trovava come sua abitudine in uno
spazio riservato dello stadio non accessibile al pubblico e stava seguendo la
partita appoggiato sul cofano della sua auto, aggrappandosi alla rete che
delimita il campo. Proprio lì è avvenuto lo scontro con il genitore: entrato in
quell'area per prelevare il figlio che si era sentito male e aveva chiesto
all'allenatore dell'Uesse Sarnico di essere sostituito. Il ragazzo si è in
realtà ripreso in breve tempo e ha poi preferito rimanere in panchina per
incitare i compagni, ma il padre è comunque rimasto nella zona interdetta al
pubblico, continuando a vedere la partita non lontano dal punto in cui si
trovava Stefano Turchi. La partita, poi conclusasi sull'1-1, era molto sentita
perché le due squadre erano appaiate a pari punti in vetta alla classifica. Gli
animi erano quindi particolarmente accesi, in campo e anche fuori, almeno a
giudicare dal racconto di Turchi: secondo la versione dell'ex calciatore, il
padre del giocatore dell'Uesse Sarnico si agitava e urlava insulti ai ragazzi
impegnati nella partita. Un comportamento che ha spinto il dirigente del
Brusaporto a intervenire, chiedendo all'uomo di moderare i toni. A quel punto è
scattata la violenza: Turchi, finito a terra, sarebbe stato bersagliato dai
calci e pugni del padre esagitato e quest'ultimo avrebbe poi continuato a
sfogarsi anche sull'auto del responsabile del settore giovanile del Brusaporto.
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