Nuova condanna per l'Italia a Strasburgo. La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha condannato per il trattamento degradante dei migranti arrivati a Lampedusa, senza alcuna base giuridica detenuti nell'hotspot dell'isola e irregolarmente, affermano i giudici, espulsi senza che il loro caso venisse esaminato.
Lo Stato italiano dovrà versare ai quattro ricorrenti 34mila euro, più altri quattromila di tasse e spese legali. Ma politicamente è l'ennesima bocciatura che arriva dall'Europa. E fa giurisprudenza, dunque rischia di rendere la vita giuridicamente difficile al governo Meloni, che si prepara ad una nuova stretta su arrivi e accoglienza e progetta accordi per fermare le partenze dalla Tunisia, oltre ad aprire a nuovi contenziosi.
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