Un salume conosciutissimo e molto amato. Un prodotto dai profumi inconfondibili, che sanno di Toscana. Ma pubblicizzare la finocchiona non è possibile poiché Facebook scambia la parola per un messaggio di odio.
Una vicenda incredibile ma che accade davvero in Puglia, dove un'attività non riesce a creare post pubblicitari di panini alla finocchiona proprio perché Facebook blocca tutto. Una notizia che ha fatto, quella sì, il giro dei social network, con un tam tam vero e proprio e una difesa a spada tratta della finocchiona.
Sulla vicenda ha detto la sua anche il Consorzio della Finocchiona Igp. “Un algoritmo non può conoscere la storia della Finocchiona e, soprattutto, il suo sapore inconfondibile”, si legge in un comunicato.
L’iniziativa, secondo i parametri di Meta, impresa statunitense che controlla i servizi di Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger, “sembra insultare o prendere di mira gruppi specifici di categorie protette e pertanto non rispetta i nostri standard della community”.
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