PIENZA ( Siena )- Le monache del monastero senese si ribellano al "commissariamento" deciso dal Vaticano, che nei giorni scorsi ha rimosso la madre superiora.
Galeotto fu un mercatino: il banchino delle marmellate e dei biscotti che le suore del monastero di clausura di Pienza tengono ogni settimana, come pure lo shop on line di candele e palline di Natale.
Ma certamente alla Santa Sede deve aver dato noia anche altro nel comportamento delle monache senesi: forse quell'eccesso nell'uso dei social, addirittura l'invito a giovani donne da 18 a 38 anni "che vogliano provare l’esperienza della vita claustrale per una settimana".
Le tredici suore di clausura restano barricate dentro al convento. Hanno posizionato un lucchetto al cancello dell’edificio e hanno staccato tutti i numeri di telefono. Ieri sono rimaste dentro al convento e nel pomeriggio hanno trascorso un po’ di tempo in giardino. Non ne vogliono sapere della polemica che continua a imperversare, e non ne vogliono sapere nemmeno della sostituzione della madre superiora, suor Diletta, decisa dalla Santa Sede.
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