sabato 18 febbraio 2023

GIORNATA MONDIALE Sindrome di ASPERGER

 


La sindrome di Asperger eredita il suo nome dal medico austriaco Hans Asperger che per primo ha identificato, studiato e descritto un gruppo di bambini con particolari comportamenti nell’interazione sociale, negli interessi e nelle abilità comunicative.

Indica tutte quelle persone che presentano alcune caratteristiche dell’autismo (come interessi particolari) ma che nello specifico sono caratterizzate da un’intelligenza e funzionamento cognitivo più elevato ma anche:

  • difficoltà nel gestire il cambiamento,
  • iperfocus su alcuni temi conosciuti in maniera approfondita
  • estrema sensibilità, soprattutto sensoriale (suoni, sapori, consistenze)
  • difficoltà verso il mondo “sociale” cioè interazioni, maturità e pensiero
  • tendenza a relazionarsi in modo particolare (senza isolarsi spesso)
  • difficoltà a controllare e comunicare le emozioni
  • capacità linguistiche (vocabolario e sintassi) superiori ma immaturità nella conversazione, prosodia atipica e pedanteria
  • difficoltà di apprendimento
  • difficoltà nell’organizzazione personale
  • Goffaggine nei movimenti e nella coordinazione

Ad ogni modo, non si troveranno mai due persone con autismo o sindrome di Asperger uguali: esse sono uniche come tutti gli esseri umani.

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