Fingevano di essere dei professionisti rimasti a piedi con la propria macchina, senza benzina, lungo la via San Vitale, e nel momento in cui altri automobilisti si fermavano per prestare loro soccorso si facevano consegnare denaro in contanti necessario per un pieno di cui non avevano alcun bisogno. Ma in realtà erano sì professionisti, ma del raggiro i due denunciati dai carabinieri della tenenza di Medicina per tentata truffa.
I due uomini, ben vestiti per non suscitare preoccupazioni, sono stati notati dai militari dell’Arma, che li hanno sottoposti a un controllo da cui è risultato che erano tutt’altro che professionisti, «ma anzi avevano numerosi precedenti per reati contro il patrimonio – spiegano dal comando di via Cosimo Morelli –, quindi dediti a questo tipo di truffe».
E da un controllo più approfondito è emerso che «la loro autovettura aveva ancora carburante nel serbatoio – aggiungono i carabinieri – ed inoltre venivano trovati in possesso di denaro contante. Quindi i due rumeni simulavano il loro stato di necessità e di bisogno al fine di truffare gli altri automobilisti inducendoli a farsi aiutare facendosi consegnare denaro».
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