Rospi, rane, salamandre, raganelle sono nell’immaginario collettivo sempre rappresentate nello stagno a sguazzare e, nelle favole, ad aspettare di essere sbaciucchiati da qualcuno per trasformarsi nell’amore della vita. Nella realtà, oltre a non trasformarsi nell’amore della vostra vita qualora foste tentati di farlo (ve lo sconsigliamo, sono anche un po’ urticanti), questi animali la maggior parte dell’anno la passano nel bosco: si spostano poi per raggiungere l’acqua in primavera, per accoppiarsi e deporre le uova.
Qualcuno, viste le condizioni favorevoli allo spostamento, ha pensato bene di passare a fare un giro di ronda in località “Le Lische” di Mesenzana nella sera di venerdì 24 febbraio, ed è stato ricompensato da un ricco bottino: 309 rospi, 8 rane e 1 raganella trasportate dall’altro lato della strada, verso l’acqua. Che si spera cada copiosa dal cielo, perché tante pozze dove solitamente gli anfibi depongono le loro uova ormai non esistono nemmeno più.
Nella mattina dell’ultimo sabato di febbraio, GEV e volontari hanno comunque posato le barriere per bloccare gli esemplari che arriveranno nelle prossime notti; fra qualche settimana le barriere verranno spostate dall’altro lato della strada per intercettare gli animali di ritorno nel bosco.
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