C-ASSINA DE PEC CHI Stando a quanto appreso da MilanoToday, tutto è successo verso le 11, quando un uomo si è avvicinato all'operatrice chiedendole come mai non funzionasse l'ascensore. La donna gli avrebbe spiegato che poco prima c'era stato un problema con i rilevatori di fumo e che quindi, da procedura, l'ascensore era stato momentaneamente sospeso. A quel punto, però, il passeggero avrebbe cominciato a inveire contro la vittima, dicendole che non serviva a nulla, che era inutile e che lei e i suoi colleghi non sanno lavorare.
L'agente avrebbe a sua volta risposto che se aveva delle rimostranze da fare avrebbe dovuto usare i canali previsti dall'azienda per i reclami, mentre l'uomo - fuori di sé - avrebbe continuato con l'aggressione dicendosi pronto a chiamare i carabinieri. L'operatrice, sempre più preoccupata, avrebbe allertato la sua centrale operativa, che ha poi effettivamente "attivato" l'intervento delle forze dell'ordine, e avrebbe chiesto all'uomo di "presentarsi".
Lì il colpo di scena. Il viaggiatore avrebbe infatti estratto il documento svelando la sua vera identità: si tratterebbe di un consigliere comunale di maggioranza proprio del comune di Cassina de' Pecchi. Per nulla intenzionato a fermarsi, il politico sarebbe andato avanti con le offese e gli insulti, tanto che l'agente si sarebbe chiusa nel gabbiotto Atm, in lacrime, temendo per la sua incolumità. Alla fine il consigliere sarebbe andato via e poi, poco dopo, forse pentito, sarebbe tornato a scusarsi con la donna, che per ora non ha comunque formalizzato querela. ( Milano today )
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