MILANO - Il Corriere e Repubblica, in possesso degli esiti della denuncia presentata dalla senatrice lo scorso 6 dicembre, citano i nomi di alcuni degli indagati, tra cui quello del leghista reggino Nicola Barreca , ripresi poi da molte testate calabresi.
L'accusa per i venti denunciati è di diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche e razziali. La documentazione prodotta da Segre, assistita dall'avvocato Vincenzo Saponara, riguarda infatti post su gruppi e chat, provenienti da profili anonimi sui quali è stato richiesto un accertamento delle forze dell'ordine.
Tra epiteti ingiuriosi, turpiloquio e feroci aggressioni verbali, il post più emblematico, scritto da chi si nascondeva dietro il nick Righera, fa macabra e vergognosa ironia: "Perché non ripristinare delle camere a gas? Bella idea, vero senatrice?"( Da Reggiotoday )
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