COMUNE DELLA PROVINCIA DI PAVIA - Un comune di circa 7000 abitanti è salito alle cronache giudiziarie per una brutta vicenda che riguarda il comandante e vice della polizia municipale .
Secondo quanto raccontato dai giornali i truffatori volevano piegare ai loro voleri malandrini anche un sottoposto che però ha rifiutato .
L'onesto , che merita una medaglia , ha dovuto sopportare angherie di ogni genere , da parte dei due , finendo in depressione ed in cure psichiatriche .
Tutto è iniziato dalla denuncia di una madre ai carabinieri che lamentava il fatto che al figlio i vigili avessero sequestrato due moto da cross senza targa e assicurazione e che quindi non avrebbero potuto circolare sulle strade comunali .
Il fatto è che non era stato rilasciato alcun verbale di sequestro e anzi i due pubblici ufficiali avevano proposto di vendere le moto a loro conoscenti ad un presso esiguo .
Quando i famigliari hanno protestato, rivolgendosi anche all'amministrazione comunale, le moto sono state restituite e dal comando sono stati finalmente emessi i verbali, che però attestavano fatti diversi da quelli accaduti.
Anche una relazione di servizio inviata al sindaco e al segretario comunale è risultata una versione di comodo, totalmente difforme dalla realtà.
Proseguendo le indagini, sono emersi altri illeciti relativi alla gestione delle sanzioni: gli arrestati avrebbero ordinato a un loro sottoposto di annullare quelle contestate ad alcuni loro amici, e al suo rifiuto l'avrebbero sottoposto a ripetute condotte vessatorie, definite dalla Procura "denigratorie e umilianti", come pretestuose accuse di ammanchi di cassa, minacce di provvedimenti disciplinari e di licenziamento, sfociate in aggressioni verbali e anche fisiche.
L'agente preso di mira è finito in terapia psichiatrica e poi è stato spostato dal Comune in un altro ufficio.
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