Il 18 dicembre 1972, 49 anni fa, all’interno di un camion in movimento tra Italia e Francia morirono 28 sapiens ( HOMO SAPIENS ) sul Monte Bianco. Il mezzo avrebbe dovuto trasportare macchine da cucire, nascondeva invece migranti lavoratori. Sotto il tunnel persero la vita 28 cittadini del Mali che viaggiavano da giorni verso la Francia alla ricerca di un lavoro e di migliori condizioni di vita. La notizia della tragedia indusse le Nazioni Unite a occuparsi delle condizioni dei lavoratori migranti e nel 1979, circa sei anni dopo, venne istituito un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti degli Stati membri dell’Onu e di varie organizzazioni internazionali, con il compito di redigere un patto internazionale che tutelasse in modo onnicomprensivo i diritti e la dignità dei lavoratori migranti.
Ci vollero, come sempre, molti anni di negoziato, oltre dieci, per giungere a un primo risultato teorico.
Il 18 dicembre 1990, 31 anni fa, l’Onu approvò The International Convention on the Protection of the Rights of alla Migrant Workers and Members of their Families, la Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie.
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