Caro Andrea,
in questi giorni di festa, con il nuovo anno alle porte, ho pensato a te. A te che in questo difficile 2022 hai voluto rendere concreto il significato della parola solidarietà, aiutandoci a curare bene e gratis migliaia di persone.
Mentre ti scrivo ripercorro questo anno che volge al termine: un anno complesso per tutti noi. Guerra, crisi energetica, inflazione ci hanno portato in una situazione di incertezza che purtroppo stiamo vivendo tutti. Nonostante ciò, tu hai scelto di fare un gesto di straordinaria solidarietà per le vittime della guerra e della povertà.
ll tuo gesto ha un significato davvero importante e profondo.
In tutti i Paesi in cui operiamo sono purtroppo tante le persone che vivono le stesse difficoltà che affrontiamo nel nostro Paese ma che in luoghi come l'Afghanistan, l'Iraq o il Sudan vengono amplificate dalle conseguenze di guerre e povertà pregresse.
Andrea, tu hai scelto di guardare il mondo attraverso i loro occhi, garantendo cure gratuite e di qualità. Hai scelto la solidarietà, sempre.
E per questo oggi, Andrea, voglio dirti GRAZIE.
Grazie di cuore per aver scelto di essere al nostro fianco. Insieme a te, ci affacciamo a un nuovo anno ancora più determinati a non lasciare indietro nessuno.
Un caro augurio per un 2023 di cura, pace e solidarietà,
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