Chi è affetto da problemi cardiaci dovrebbe evitare di esporsi alle temperature estreme dell’ambiente esterno proteggendosi in luoghi chiusi riparati opportunamente climatizzati. Così afferma uno studio .
Le temperature molto basse sono un pericolo ancora maggiore per chi soffre di scompenso cardiaco, aumentando del 37 per cento il rischio di morte. La definizione di “clima estremo” varia da Paese a Paese.
Per isolare il ruolo della temperatura nelle morti in eccesso, i ricercatori hanno valutato l’impatto di altri fattori come l'umidità e gli inquinanti atmosferici, in luoghi con temperature estreme escludendoli dal campo di indagine.
«Questo studio fondamentale è un invito a considerare il cambiamento climatico come una crescente preoccupazione per la salute pubblica e sottolinea la necessità di cominciare a considerarlo come una potenziale causa di disparità di salute», ha affermato Stephen N. Davis, aouatore dello studio.
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