Il 13 dicembre festeggeremo i 20 anni dalla nascita dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica.
Grazie al sostegno di oltre 60.000 persone che negli anni si sono iscritte, hanno contribuito, hanno donato il 5x1000 o hanno fatto un lascito in questi anni siamo riusciti a raggiungere risultati inimmaginabili: la possibilità di accedere al suicidio assistito in Italia; la legge sul testamento biologico; i 7 referendum promossi; le 2 proposte di legge di iniziativa popolare su Eutanasia e Cannabis; i 6 congressi mondiali per la Libertà di Ricerca Scientifica con l’affermazione del diritto umano alla scienza da parte dell’ONU; le centinaia di barriere architettoniche abbattute; i divieti eliminati dalla Legge 40 sulla Fecondazione assistita che hanno reso possibili oltre 14.000 nascite ogni anno. Traguardi conquistati attraverso un modello di azione inedito sintetizzato dal motto “Dal corpo delle persone al cuore della politica”.
L’Associazione fondata da Luca Coscioni nasce nel 2002. Economista, maratoneta, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, con lui ha avuto inizio la mobilitazione -che coinvolse 100 Premi Nobel- per la libertà di ricerca sulle cellule staminali embrionali per cure contro malattie cronico-degenerative. Dopo di lui, il testimone delle battaglie per le libertà civili è passato a storici protagonisti, a partire da Piergiorgio Welby passando da Beppino Englaro fino a Dj Fabo e Federico Carboni, ultimo staffettista di una lunga battaglia per il diritto di scelta sul fine vita che ha portato alla conquista del diritto ad accedere al suicidio assistito anche in Italia. Sugli altri temi, molte persone si sono rese protagoniste di lunghe e vincenti battaglie di civiltà.
Le coppie grazie alle quali sono stati abbattuti i divieti della legge 40 sulla fecondazione assistita, il coraggio di Walter de Benedetto per il diritto alla cura con la cannabis terapeutica.
Una lunga serie di “eroi per necessità” che, insieme all'Associazione Luca Coscioni, hanno trasformato in forza di azione pubblica la propria condizione intima di estrema debolezza e fragilità e hanno abbattuto i muri di una politica troppo lenta nell’ascoltare il bisogno e l’urgenza di persone alle quali sono negati i diritti umani fondamentali.
In questi anni abbiamo realizzato anche strumenti al servizio della conoscenza delle persone e dei loro diritti. Tra questi il Numero Bianco sul fine vita; CitBot, il chatbot di intelligenza artificiale che risponde sul tema di fine vita e cannabis. E Freedom leaks, una piattaforma di whistleblowing per condividere in anonimato segnalazioni su malasanità, e ogni altro tipo di dati di interesse pubblico tenuti nascosti alla conoscenza pubblica.
Questo 20esimo anno che ci porta al 20esimo Congresso vedrà un primo appuntamento la mattina del 13 dicembre al Senato, incontro che sarà possibile seguire online sul nostro canale youtube a partire dalle 09.30, mentre nel pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 saremo in sede a Via di San Basilio 64 a Roma ad accogliere quanti vorranno conoscere la nostra sede e conoscere ognuno di noi.
Insieme siamo certi raggiungeremo nuovi obiettivi per le libertà di tutti.
Ti aspettiamo quindi martedì 13 dicembre
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