RETORBIDO ( Pavia )-Il circolo Fratelli d'Italia di Retorbido, nel pavese, è stato intitolato al gerarca fascista Italo Balbo, quadrumviro della marcia su Roma a capo di violente spedizioni squadriste contro antifascisti .
L'altro giorno si è svolta la cerimonia di intitolazione del circolo: guest star - accanto al presidente Massimo Lucotti e al segretario provinciale del partito Claudio Mangiarotti - la deputata FdI Paola Chiesa. Che sui social ha postato un'immagine della giornata accompagnata da un "avanti così!" (e bandierina tricolore).
Sulla vicenda - che sta sollevando dibattito - è stata presentata un'interrogazione parlamentare da Arturo Scotto di Articolo 1. "Giorgia Meloni ha dichiarato di non aver mai subito il fascino del fascismo - osserva Scotto - . Appena un mese fa pronunciò questa frase parlando alla Camera dei deputati. Un mese dopo in provincia di Pavia il suo segretario provinciale inaugura un circolo di Fratelli d'Italia intitolato a Balbo.
Gerarca fascista, tra i promotori della marcia su Roma, ministro dei governi Mussolini nonché governatore della Libia per sei anni. Mi domando come sia possibile che un partito al governo di un Paese occidentale possa scegliere di valorizzare e commemorare le figure che hanno dato vita alla dittatura più spietata della storia del Paese".
Ma torniamo a Retorbido, 1500 abitanti nell'Oltrepò pavese. Dopo che l'intitolazione del circolo FdI ha iniziato a far discutere sui social, una dei protagonisti dell'iniziativa - lei, la parlamentare Paola Chiesa - ha liquidato "con una pernacchia" le critiche dell'Anpi e le prime reazioni dei partiti.
La protesta di Arturo Scotto ha dato il via ad altre critiche. Sulla stessa linea sono arrivate le parole del consigliere regionale del Pd, Giuseppe Villani: "Mi chiedo che cosa abbia da dire il premier Giorgia Meloni dell'intitolazione del circolo di Fratelli d'Italia di Retorbido a Italo Balbo, un'icona dell'epoca fascista e protagonista della marcia su Roma. Questo avviene in Oltrepò, in un territorio chiave per la Resistenza in Lombardia. Non basta dire in un discorso che si è contro tutte le dittature, fascismo compreso, quando poi i propri rappresentati sul territorio compiono continui gesti di rievocazione e di celebrazione del ventennio e dei suoi uomini. O si è con la Repubblica democratica e antifascista o non lo si è, basta ambiguità! I vertici di Fratelli d'Italia dove sono? Con i valori democratici o con quelli del ventennio? Temiamo di conoscere già la risposta".
Ecco, ancora, la nota di Alleanze civiche per Voghera: "Paola Chiesa - si legge - replica con una "pernacchia" alla dichiarazione indignata dell'Anpi, ricordando che così ha fatto anche Giorgia Meloni per un caso analogo. Perdono di significato tutte le dichiarazioni di antifascismo di Fratelli d'Italia effettuate durante la campagna elettorale e le assicurazioni fornite sulla condanna della dittatura mussoliniana".
La controversia, dopo qualche ora, ha superato i confini italiani. Su Twitter è intervenuto lo storico britannico David Broder, firma di Internazionale, ricordando che "nel 2018 la Meloni difese l'intitolazione di una strada a Balbo: lo definì "un grande patriota", non solo un fascista". A questo punto non resta che aspettare un intervento della premier, se vorrà.
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