Un gruppo di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Istituto Italiano di Tecnologia hanno studiato la questione altruismo .
In particolare, i ricercatori hanno messo in luce il coinvolgimento delle connessioni fra l’amigdala baso laterale e la corteccia prefrontale del cervello. L’attivazione fisiologica o meno di questi collegamenti, infatti, influenza il manifestarsi di comportamenti egoistici o altruistici e questo potrebbe spiegare la variabilità degli atteggiamenti tra diversi soggetti.
Lo studio ha evidenziato infatti che nei soggetti più altruistici, i neuroni dell’amigdala, già noto come il nostro centro emotivo, si attivano maggiormente rispetto a quelli dei soggetti egoisti. Nello specifico, nei soggetti più egoisti la diminuzione dell’attività dell’amigdala è legata alla mancata comunicazione con la corteccia prefrontale, che svolge un ruolo di controllo su molte altre funzioni cognitive, anche in ambito sociale. Dunque, alla base delle scelte egoistiche potrebbe esserci un diverso funzionamento del cervello a livello di queste strutture.
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