Si sta diffondendo in alcune nazioni europee il movimento " Noi non paghiamo " contro il caro bollette .
È l’idea dietro il movimento Non Paghiamo, nato sulla scia del Don’t Pay inglese di qualche settimana fa: un vero e proprio “sciopero delle bollette” che prevede lo stop totale ai pagamenti se i costi dell’energia e del gas non scenderanno entro il prossimo 30 novembre.
I principi che hanno portato alla nascita di questo movimento non sono solo quelli economici, legati ai costi sempre più alti delle bollette energetiche. Sul portale si può percepire anche lo sdegno e il disappunto per la dipendenza da carbone e altre fonti fossili, ancora troppo pesante sulla nostra economia, e per la scelta di costruire rigassificatori altamente inquinanti.
Il movimento chiede quindi una radicale inversione di rotta altrimenti – si legge ancora – non sarà più possibile nemmeno pagare le bollette in scuole, strutture ospedaliere, impianti sportivi, uffici pubblici. Inoltre, è necessario mettere a punto un programma in grado di ridurre il costo delle bollette per tutti i ceti popolari, ma anche di liberare la nostra economia dalle fonti fossili a favore delle fonti rinnovabili.
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