martedì 9 agosto 2022

MORTO Mario Fiorentini, il professore-partigiano simbolo della Resistenza

 


ROMA Èmorto all’età di 103 anni Mario Fiorentini, partigiano, matematico e accademico romano.

A darne notizia l’Anpi di Roma, che ha ricordato Fiorentini come “il partigiano più decorato d’Italia, l’uomo che comandò il Gruppo di Azione Patriottica ‘Antonio Gramsci’, operante nel centro di Roma, che durante i nove mesi di occupazione nazista della capitale sbaragliò, con le sue compagne e i suoi compagni, tre battaglioni nemici in pieno centro in pieno giorno, conquistando al mondo l'ammirazione per il combattente italiano e per la Resistenza antifascista italiana”.

“L’uomo delle quattro evasioni da quattro carceri nazifasciste; e dopo la Liberazione di Roma l'agente dell'OSS decorato dagli alleati - prosegue l’Anpi - e dopo la Liberazione del nostro paese lo scienziato autodidatta che fu professore nei licei della periferia romana lasciando anche li tanti ricordi della sua potente e straordinaria umanità, e quindi professore universitario, che innovò la matematica e la geometria”.

Figura fondamentale nella lotta al nazifascismo, Fiorentini ha diviso gran parte della sua vita con la compagna Lucia Ottobrini, partigiana decorata con la Medaglia d’argento al valor militare, morta nel 2015 a Rocca di Papa. Professore amatissimo dagli studenti, nel 1971 è diventato professore ordinario di geometria superiore all’Università di Ferrara.

“Alla figlia Claudia e al nipote Suriel, che gli sono stati accanto fino alla fine donandogli serenità, va il nostro grande affettuoso abbraccio”, ha concluso l’Anpi. La data dei funerali non è ancora stata resa nota.

Chi era Mario Fiorentini

Nato a Roma il 7 novembre 1918, Mario Fiorentini era ancora studente delle Commerciali quando ha iniziato a svolgere attività clandestina in "Giustizia e Libertà" e nel Partito comunista. Dopo il 25 luglio del 1943 diede vita, con altri antifascisti romani, alla formazione "Arditi del Popolo".

Il 9 settembre Fiorentini prese parte ai combattimenti contro i tedeschi a Porta San Paolo e nell'ottobre del 1943 formò e diresse i Gap centrali "A. Gramsci" e "Carlo Pisacane", con il nome di battaglia di "Giovanni", operando nella IV Zona di Roma. In questo ruolo partecipò, nella Capitale, a numerose azioni, tra cui quelle di via Rasella e al carcere di Regina Coeli. Dopo la liberazione di Roma, si fece paracadutare al Nord.

Col nome di battaglia di "Dino" operò in Liguria, Emilia, Lombardia e Piemonte, come ufficiale di collegamento dell'OSS, il servizio segreto americano.

 È stato decorato con tre medaglie d'argento al valor militare e tre croci di guerra al merito, e con la medaglia della Special Force (GB) e la medaglia Donovan dell'OSS (Usa).

 Autodidatta, nel dopoguerra ha iniziato, sostenuto dalla moglie, gli studi liceali e poi quelli universitari. Fiorentini è così diventato docente di Geometria superiore all'Università di Ferrara.

I suoi studi di matematica sono stati ripresi e approfonditi in tutto il mondo ed hanno fatto dell'ex gappista un matematico di fama internazionale.

Cordoglio per la morte del Comandate Partigiano è stata espressa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri: "Grande dolore per la scomparsa di Mario Fiorentini, simbolo della Resistenza antifascista italiana. Da partigiano si distinse a Roma nella lotta contro il nazifascismo. Ci lascia un grande esempio di coraggio e umanità. Condoglianze alla famiglia e vicinanza all'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - Anpi".

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