In 700 creduloni hanno abboccato alle promesse di una banda che assicurava a chi avesse preso la cittadinanza il rilascio di documenti di identità e benefit economici e fiscali. Oltre all'esonero dagli obblighi vaccinali.
Ma le oltre 700 persone residenti in tutta Italia che hanno pagato dai 200 ai 1.000 euro per ottenerne la cittadinanza hanno scoperto sulla propria pelle che lo Stato esisteva solo sulla carta.
Così come i tanti benefit - soprattutto di natura economica e fiscale - legati a quella cittadinanza.
In almeno due casi è emersa anche la vendita di terreni in Antartide con annesso titolo nobiliare. E un'ulteriore somma di denaro sarebbe stata chiesta ai neocittadini "antartici" per l'acquisto dell'isola di Kouneli, in Grecia, utile a dare una concreta territorialità allo Stato.
I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l'espatrio e riciclaggio.
Le indagini hanno preso avvio il 7 aprile 2021 dalla perquisizione di un immobile di Catanzaro, sedicente sede diplomatica dello "Stato Teocratico" e hanno progressivamente portato a delineare l'esistenza di un'associazione a delinquere operante su tutto il territorio nazionale, con 'basi' a Catanzaro, Alcamo (Tp) e Teramo, finalizzata alla commissione di un numero indeterminato di truffe basate appunto sull'esistenza dello Stato, dotato di un'autonoma sovranità e di connessi privilegi, asseritamente in forza del Trattato Antartico del 1959.
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