Si tratta di un gruppo di imprenditori e professionisti che operano nel settore edilizia e movimento terra, residenti nel Varesotto, alcuni originari di Reggio Calabria e ritenuti legati alla ‘ndrangheta.
Misure cautelari tra Saronno, Cislago, Cesate e la provincia di Reggio Calabria .
Avevano instaurato il “racket del calcestruzzo“: : «La vedi quella betopompa? Ci mette un attimo a prendere fuoco», diceva uno degli arrestati nel 2019 per intimidire un’azienda concorrente.
Agivano anche nelle aste giudiziarie dove all’incanto finivano immobili che venivano acquistati con l’intimidazione, creando un tale clima di violenza attorno alle compravendite che nessuno voleva partecipare ad alcune aste con oggetto immobili che interessavano agli affiliati.
PISTOLA ALLA TEMPIA si erano fatti dare 60.000 euro da un commerciante .
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