Studio pubblicato su Current Medical Research and Opinion.
I ricercatori hanno analizzato sia i sintomi a breve termine del long-Covid, quelli durati meno di 4 settimane a partire dall’infezione, sia quelli a lungo termine presenti per oltre 4 settimane dopo il contagio.
Nel primo caso, le donne avevano maggiori probabilità rispetto agli uomini di sperimentare problemi legati all’umore, disturbi all’orecchio, al naso e alla gola, dolori muscoloscheletrici e problemi respiratori. Gli uomini avevano una probabilità significativamente maggiore di avere problemi renali.
Per quanto riguarda i sintomi a lungo termine, le donne avevano maggiori probabilità di sperimentare il long Covid rispetto agli uomini, con sintomi specifici come problemi a orecchie, naso e gola e disturbi dell'umore, nonché sintomi neurologici, cutanei, gastrointestinali, reumatologici e affaticamento. Al contrario, i pazienti di sesso maschile avevano una probabilità significativamente maggiore di sperimentare disturbi endocrinologici come diabete e malattie renali.
Le differenze di genere del long-Covid potrebbero essere dovute alle diverse risposte immunitarie nei confronti dell’infezioni. Le donne hanno in genere una risposta più robusta e rapida al virus, che aiuta a combattere l'infezione iniziale ma che potrebbe aumentare la vulnerabilità alle malattie autoimmuni nella fase successiva. hd
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