Dopo la quarta tappa del Giro d'Italia, la maglia rosa è di Alessandro De Marchi, ciclista che corre con al polso un braccialetto per Giulio Regeni, lo studente di Cambridge, friulano come lui, rapito e morto nel 2016 in Egitto.
"Io sono un po' stupito della reazione che si può avere per questo braccialetto: non ci vedo niente di politico o partitico. Si tratta di due genitori che vogliono la verità.
Io prima che un ciclista - ha detto al Processo alla Tappa su Raisport - sono genitore, sono un marito. E non vorrei mai trovarmi in una situazione del genere. Non mi costa niente mettere questo braccialetto".
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