Anna Fiscale, 32 anni (Verona), Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana: "Per il suo appassionato contributo e lo spirito di iniziativa con cui ha lavorato sulle vulnerabilità e le differenze per trasformarle in valore aggiunto sociale ed economico"
Dopo diverse esperienze nella cooperazione internazionale, tornata a Verona poco più che ventenne, sviluppa un progetto che, grazie a un piccolo contributo di alcune fondazioni del territorio, la porterà alla creazione, nel 2013, della cooperativa sociale Quid Onlus che presiede. La cooperativa ha un doppio obiettivo: riciclare stoffe in eccesso, provenienti da rimanenze di grandi marchi; dare lavoro a donne svantaggiate e in generale persone con fragilità. Il principio base è trasformare “le vulnerabilità in valore aggiunto”. Grazie ai brand partner che forniscono le eccedenze, dai laboratori escono collezioni di alta qualità e a prezzi democratici. Impiega circa 100 lavoratori di molte nazionalità (per l’80% donne provenienti da categorie socialmente svantaggiate). Distribuisce le proprie collezioni in un centinaio di negozi multibrand, online e in alcuni negozi Quid. Ha spiegato Ludovico Mantoan, amministratore delegato e cofondatore di Quid: “La sfida della cooperativa è trasformare i limiti di persone nate in luoghi svantaggiati, o reduci da esperienze dolorose, nella nostra più importante risorsa aziendale. L'impresa sociale non è un'esibizione di carità, ma la conferma che anteporre la persona al profitto oggi può generare un valore nuovo. La diversità favorisce la creatività e in ogni prodotto si sente che c'è una storia importante da raccontare". La cooperativa è presente, con laboratori sartoriali, anche nel carcere di Montorio con un programma per i detenuti nel loro reinserimento. Nel 2014 ha vinto il premio europeo “Innovazione sociale” e nel 2018 il “Best Wwworkers 2018” quale impresa italiana che meglio ha saputo declinare il made in Italy alle nuove tecnologie. La pandemia Covid19 ha inferto un duro colpo al Progetto Quid che a marzo 2020 ha dovuto chiudere i punti vendita. Collaborando con altre cooperative sparse su tutta la penisola ha riconvertito la produzione e prototipato modelli di mascherina protettiva riutilizzabile in tessuto anti-microbico e anti-goccia: Quid ha creato uno "starter pack" per la produzione dei primi campioni e un tutorial per le istruzioni di imballaggio; le altre cooperative hanno aderito al progetto e si sono attivate per iniziare la produzione e, in sinergia, rispondere alle richieste del mercato. È nata così Co-ver, mascherina protettiva riutilizzabile certificata da filiera interamente Made-in-Italy.
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