Le accuse a suo carico sono basate su dieci post di un account Facebook che i suoi legali, e lui stesso durante l'udienza di ieri, considerano fake ma che hanno configurato fra l'altro i reati di "diffusione di notizie false", "incitamento alla protesta" e di "istigazione alla violenza e ai crimini terroristici". Secondo Amnesty, il giovane ricercatore e attivista per la difesa dei diritti umani rischia fino a 25 anni di carcere.
Dopo ore e ore di attesa, questa decisione sconcertante, vergognosa di rinnovare di altri 45 giorni la detenzione di Patrick Zaki lascia veramente senza fiato e sgomenti", ha commentato all'ANSA Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
"Patrick terminerà questo anno terribile nella prigione di Tora - aggiunge -. È veramente il momento che ci sia un'azione internazionale guidata e promossa dall'Italia per salvare questo ragazzo, questo studente, questa storia anche italiana, dall'orrore del carcere di Tora in Egitto".
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