TRENTO -Sono più di trecento le persone - in gran parte donne, ma non solo - che si sono radunate in piazza Santa Maria Maggiore a Trento - con mascherina, e distanziate - per ricordare con una marcia silenziosa la figura di Agitu, uccisa barbaramente a Frassilongo da uno dei suoi pastori.
Il ritrovo era stato fissato alle 17 in piazza e alle 17,15 è partito un corteo con delle candele, che si è snodato fino al negozio in piazza Venezia dell’imprenditrice per lasciare dei fiori.
Non solo a Trento, però, c'è stato il ricordo di Ideo Gudeta. Anche ad Arco, a Rovereto e a Pergine, infatti, sono stati organizzati dei presidi per omaggiare una figura apprezzata e rispettata come esempio di successo dell'integrazione. Donna forte, intraprendente, eccezionale, Agitu era riuscita con caparbietà a costruirsi una vita lontano dalle violenze del suo Paese, inserendosi al meglio in Trentino. Qui, a Frassilongo, aveva piantato le radici, aprendo un'attività di allevamento e di produzione casearia.
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