Partendo dai controlli di routine svolti nelle sezioni, gli agenti hanno ricostruito il mosaico. Il consigliere comunale, ora sospeso dalla prefettura, avrebbe fatto “incetta di un considerevole numero di duplicati di tessere elettorali di soggetti particolarmente anziani, generalmente ultraottantenni, e alcuni addirittura deceduti, che venivano utilizzati all’interno di alcuni seggi in cui operavano operatori compiacenti, nominati illegittimamente da Castorina senza che questi ne avesse il potere”.
All’interno del seggio veniva attestata la presenza dell’elettore a cui era intestato il duplicato della tessera e qualcuno si sostituiva a lui
nell’esprimere il voto. Venivano inseriti nei registri dei votanti numeri di documenti identificativi falsi di elettori ignari.
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