VARESE -Tampone positivo, inizia un’odissea ( anche quando la salute non ne viene compromessa). Tanti varesini hanno vissuto o stanno vivendo la quarantena domiciliare perché risultati positivi o perché contatti stretti di un positivo.
Il sistema prevede che, con positività accertata, si avvii la “presa in carico” da parte di Ats Insubria, con telefonata per attivare il tracciamento dei contatti stretti delle ultime 48 ore e il loro isolamento.
Il sistema di tracciamento,ha cominciato a registrare problemi da metà ottobre. I cittadini si chiudevano in casa in attesa di una chiamata che non arrivava.
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