VIBO VALENTIA, - Il Tribunale della libertà di Catanzaro ha scarcerato Antonio Pontoriero, di 45 anni, condannato nei giorni scorsi, in primo grado, a 22 anni di reclusione per l'omicidio di Soumayla Sacko, il bracciante maliano e sindacalista Usb, ucciso a colpi di fucile il 2 giugno del 2018 mentre stava raccogliendo alcune lamiere nell'area dell'ex fornace abbandonata "La Tranquilla" di San Calogero nel Vibonese. .
Pontoriero lascia quindi il carcere di Castrovillari (Cosenza) in cui si trovava recluso per beneficiare della detenzione domiciliare con braccialetto elettronico.
Per i giudici del Riesame i domiciliari con il braccialetto elettronico rappresentano misura idonea "a scongiurare prossime occasioni di ricaduta nel delitto, espletando al tempo stesso un effetto deterrente sulla reiterazione di condotte analoghe". I difensori di Pontoriero hanno annunciato ricorso in appello contro la sentenza di primo grado.
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