«Non è troppo tardi per porre fine a queste politiche persecutorie nei confronti di una specie particolarmente protetta», continua l'Enpasecondo cui tali politiche «comportano conseguenze molto serie nei confronti di chi le persegue a tutti costi, magari anche a discapito della vita stessa di questi animali». «Ricordiamo a chi si assume queste responsabilità che la morte di esemplari di questa specie particolarmente protetta sarebbe un danno gravissimo ed irreparabile. E, nel caso dei cuccioli, comporterebbe anche l'impoverimento genetico che tanto preoccupa sotto in profilo scientifico», prosegue ancora la nota. «Nel ricorso presentato al Tar pochi giorni fa insieme ad Oipa contro l'ordinanza di cattura abbiamo evidenziato tutte le violazioni di diritto nazionale ed internazionale nonché del Pacobace», conclude l'Enpa che ricorda come «questo ignorare le regole è anche un bruttissimo segnale per la società, a prescindere dagli aspetti ambientali».
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