Il decreto, in particolare, sospende l'efficacia dei soli tre articoli del provvedimento - il 10, l'11 e il 12 - che dettano le regole su chi intende fare ingresso nel territorio regionale prevedendo test covid obbligatori.
Invece - è scritto nel decreto del presidente della prima sezione Dante D'Alessio - "non vi sono ragioni per una pronuncia cautelare sulle ulteriori disposizioni dettate negli altri articoli dell'ordinanza impugnata che potrebbero ritenersi peraltro giustificate dall'evolversi della situazione epidemiologica nella Regione".
Quindi, resta in vigore quanto previsto nell'ordinanza numero 43 sull'obbligo di utilizzo delle mascherine H24 in tutti gli ambienti chiusi o aperti dove sia concreto il rischio di assembramento, ma anche l'insieme di disposizioni che, in vista della riapertura delle scuole il 22 settembre, portano fino all'80% l'occupazione dei posti a sedere nei mezzi del trasporto pubblico locale.
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