COMPIOBBI ( Firenze )-Le signore chiudono gli ombrelli, corrono a rifugiarsi nel circolo La Pace: nel ripararsi da uno scroscio di pioggia improvviso, sembrano quasi dimenticare che entrare in una Casa del Popolo per andare a messa non è cosa così consueta. Ma nella chiesetta di Quintole, piove. Ed ecco allora la soluzione improvvisata.
Le persone attraversano il corridoio le cui pareti sono piene di fogli: ricordano che la sera in quelle stanze ci sarà la sagra del tortello, ospitano volantini elettorali del PD .
Qualcuno fa il segno della croce entrando nella sala degli eventi della Casa del Popolo dove sedie e tavolini da bar sono stati sistemati in modo da accogliere i fedeli nel rispetto delle distanze. Don Lorenzo Paolino, accompagnato dal suo diacono, si veste e prepara le ultime cose sul tavolo diventato un altare su cui è sistemata un’immagine di Maria. Sono le 8,30 in punto: la messa domenicale di Compiobbi può cominciare. La liturgia fa presto dimenticare l’anomalia di una eucaristia celebrata in una Casa del Popolo.
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