LETTERA DAL CARCERE 3
9 aprile
Carissima mamma
questa mattina sono
stato svegliato dal secondino verso le 5 , prima del solito . Questo signore
panciuto in divisa ha bussato col manganello alla finestrella con inferriata di
cui è dotata la porta . Erano lui ed un altro detenuto . Quando picchia con il
manganello devo mettermi il un angolo della cella , dalla parte opposta della
porta d’ingresso . E così ho fatto .
Il detenuto che l’accompagnava ha ritirato
il bugliolo ed ha versato il contenuto in un mastello posto sopra un carretto presente
in corridoio . Riportato il bugliolo in cella ,hanno chiuso la porta e se ne
sono andati . Ovviamente il carretto veniva trainato a mano dal carcerato .
Cara mamma mi preme dirti che sto bene , anche se le notizie
che trapelano da fuori non sono per nulla buone per via della malattia che si
sta espandendo .
La chiamano “ spagnola “ forse perché il primo focolaio si è
sviluppato in quella nazione . Certo che ci vuole una bella fantasia !
Qualcuno dice che è poco più di una influenza , altri l’associano
alla peste di manzoniana memoria . Tu cosa dici ? Puoi fornirmi notizie più
precise ?
A me “ spagnola “ fa venire in mente le ballerine di
Flamenco , belle donne con vestiti
colorati svolazzanti , capelli corvini che battono il ritmo con piedi e
nacchere nelle mani . Accompagnate da un bravo chitarrista .Purtroppo la
spagnola di cui si rumoreggia è altra , malefica cosa .
Sto in cella tutto il giorno , tranne un’ora d’aria entro la
quale potrei andare alla rivendita posta in fondo al cortile comune o in
biblioteca .Ma bisogna avere soldi per acquistare quel poco di cui dispone la
bottega .
La mia cella 4 passi per 3 passi in cui ci sta un letto , un tavolino , una
sedia …ed il bugliolo puzzolente .Il soffitto è molto alto
La porta con la piccola inferriata da sul corridoio comune ,
mentre nella parte opposta il muro è provvisto di un pertugio con inferriata
posto sotto il soffitto . Non c’è vetro ,per cui fa freddo specialmente la
notte . Si può solo guardare un pezzo di cielo a scacchi e non si può vedere
cosa ci sia oltre le mura del carcere .
Settimana scorsa l’aria fredda che entrava mi ha procurato
qualche linea di febbre con tosse che ho
curato con Sedobrol ormai scaduto .
Purtroppo non avevo altro . Ma sembra che abbia svolto la sua funzione
egregiamente .
Infatti sto bene , stai tranquilla mamma .
Ti abbraccio forte
Tuo figlio Adriano ( come mi tu )
P.S. – Mandami qualche soldo e qualche libro .
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