LETTERA DAL CARCERE DI MERCALLO

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LETTERE DAL CARCERE

Mercallo domenica 5 aprile 2020

Carissima Paola

Da un po’ di tempo non ricevo tue notizie . Come stai, come sta la tua mamma , e la nonna ? Non avere le tue lettere  mi riempie di angoscia : è successo qualcosa di cui non vuoi farmi partecipe ? Una brutta notizia o una notizia troppo bella ?  Una brutta notizia , dolorosissima , potrebbe essere la repentina dipartita di una persona a te carissima che io conosco e cui sono affezionato . Una bellissima notizia potrebbe essere il tuo matrimonio .

In questo caso non vuoi appalesarmi questa realtà in quanto sai benissimo che non posso muovermi da queste quattro mura .

E il non poter assistere al tuo matrimonio mi riempirebbe d’angoscia .

Comunque ti chiedo ancora di farti viva .

Non è che tu non mi scrivi per indifferenza nei miei confronti o per mancanza di immaginazione ‘

Non so cosa pensare .

Non voglio pensare che tu non mi scriva per indifferenza , visto che fino a qualche settimana fa non mancavi occasione di mandarmi tue notizie comprendenti il tuo lavoro , il tuo sport preferito …e pure le foto con la amiche .

Beata te !

Il fatto che non mi scrivi penso piuttosto sia dovuto alla tua mancanza di immaginazione : non riesci ad percepire esattamente cosa possa essere la vita del carcere e quale ruolo positivo possa avere sull’animo umano ricevere corrispondenza da una persona cara .

Qui la ristrettezza dello spazio cui sono costretto da un mese  fa venire pensieri cupi e il ricordo di quando eravamo tutti insieme è ancora più struggente .

Sia ben chiaro :io non parlo dell’aspetto negativo della mia situazione in quanto non voglio assolutamente ( ripeto, assolutamente ) essere compatito .

Ma una lettera di chi vive una vita normale mi aiuta a riempire la giornata e a immaginare come sarà il mondo quando uscirò da queste quattro mura e potrò abbracciarti.

Il fatto che non voglia essere compianto non vuol dire che la situazione in questo carcere non sia pesante, al limite della sopportazione . Situazione che non deve essere aggravata dalla mancanza di notizie da parte delle persone care .

Andrea