sabato 14 marzo 2020
HO APPLAUDITO IN CUOR MIO ED HO RIFLETTUTO
Il personale sanitario degli ospedali pubblici italiani sta lavorando da settimane con turni massacranti senza poter prevedere un termine per tale situazione . Uomini e donne sottoposti a condizioni di lavoro fisiche e psicologiche senza precedenti Condizioni difficile da immaginare specialmente per chi lavora in rianimazione o in terapia intensiva . Ma anche per i sanitari che operano in altri reparti la situazione non è certo " tranquilla ".
Penso alla preoccupazione per la salute dei propri pazienti : preoccupazione che esiste sempre , ma che questa volta è moltiplicata dal fatto di essere dei soldati mandati a combattere una guerra sprovvisti di armi adeguate ad affrontare il nemico . E come se in una guerra i soldati abbiano a disposizione non degli aerei o carri armati per attaccare il nemico , ma solo lo scavo di una trincea per cercare di difendere la popolazione dall'assalto del nemico . Non possono stilare una prognosi certa, ma cercare di combattere i sintomi che di volta in volta si manifestano nel paziente . Ci vuole forza per non farsi scoraggiare .
Penso alla preoccupazione per la propria salute e quella dei propri cari , nonostante l'attuazione di tutte le procedure di sicurezza adottate .
Siamo di fronte ad un nemico infido, subdolo che. comunque, preoccupa che può starsene a casa ( o al massimo andare a fare la spesa ) ; figuriamoci chi ce l'ha di fronte e lo vede in continuazione sui pazienti febbricitanti , intubati ...
Come non pensare a questi sanitari che vivono, vanno al lavoro, lavorano, tornano a casa col pensiero , con l'angoscia di aver contratto il virus e di poterlo trasmettere a loro volta . TERRIBILE !
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