Gianni Rodari è stato un grande teorico dell’errore creativo :un’occasione per apprendere e correggersi attraverso il gioco e l’arte.
L’AGO DI GARDA
C’era una volta un lago, e uno scolaro
un po’ somaro, un po’ mago,
con un piccolo apostrofo
lo trasformò in un ago.
un po’ somaro, un po’ mago,
con un piccolo apostrofo
lo trasformò in un ago.
“Oh, guarda, guarda”
la gente diceva
“l’ago di Garda!”
“Un ago importante:
è segnato perfino sull’atlante”.
la gente diceva
“l’ago di Garda!”
“Un ago importante:
è segnato perfino sull’atlante”.
“Dicono che è pescoso.
Il fatto è misterioso:
dove staranno i pesci, nella cruna?”
“E dove si specchierà la luna?”
“Sulla punta si pungerà,si farà male…”
Il fatto è misterioso:
dove staranno i pesci, nella cruna?”
“E dove si specchierà la luna?”
“Sulla punta si pungerà,si farà male…”
“Ho letto che si naviga un battello”.
“Sarà piuttosto un ditale”.
Da tante critiche punto sul vivo
il mago distratto cancellò l’errore,
ma lo fece con tanta furia
che, per colmo d’ingiuria,
si rovesciò l’inchiostro
formando un lago nero e senza apostrofo.
il mago distratto cancellò l’errore,
ma lo fece con tanta furia
che, per colmo d’ingiuria,
si rovesciò l’inchiostro
formando un lago nero e senza apostrofo.
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