domenica 10 novembre 2019

a 92 anni riabbraccia i " ragazzi " che salvo' dai nazisti

A 92 anni riabbraccia i «ragazzi» ebrei che aveva salvato dai nazisti

«Adesso posso morire tranquilla»: così la 92enne Dina Melpomeni ha salutato i 40 discendenti di un gruppo di fratelli ebrei che la donna, all’epoca adolescente, 75 anni fa ha nascosto, nutrito e protetto, salvandoli dalla furia nazista. Oggi è stata la prima volta che Dina ha incontrato la famiglia Mordechai al completo, dopo averla sottratta all’Olocausto. Un tempo, questo rito era abituale allo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah di Israele, ma questi incontri si stanno riducendo gradualmente a causa dell’età avanzata dei sopravvissuti e degli uomini e delle donne che li hanno salvati, i «Giusti tra le nazioni», come sono stati riconosciuti i 27 mila non ebrei che hanno rischiato la vita per salvare ebrei durante l’Olocausto: 355 venivano dalla Grecia, e tra questi c’era anche la signora Dina. «Il rischio che lei e la sua famiglia si sono assunti per salvare un’intera famiglia sapendo di mettere in pericolo loro stessi è incredibile- dice Sarah Yanai, allora 9 anni, oggi 86enne, che era la più anziana dei cinque fratelli che Dina mise al riparo- Ma ora siamo una famiglia grande e felice ed è solo grazie a loro».

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