Ieri c’è stata la peggior asta di titoli di Stato degli ultimi 5 anni.
I Btp a 5 anni sono stati aggiudicati ad un tasso di interesse superiore del 33% a quello di un mese fa (2,40% oggi, contro 1,80% un mese fa).
I Btp a 10 anni hanno invece avuto un peggioramento del 13,2% (3,25% il tasso di oggi, contro il 2,87% di un mese fa).
E a differenza di quanto accade con lo spread (che misura i rendimenti sul mercato secondario), qui parliamo proprio di soldi vivi: miliardi in più che i cittadini italiani dovranno pagare nell’arco dei prossimi anni, sotto forma di maggiori tasse o minore spesa pubblica.( da Antonio Boccuzzi )
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