"A Salvini farebbe bene una visita in alcune strutture di Emergency. Lo inviterei, non avrei nessuna obiezione. E gli farebbe molto bene passare un mese in alcuni campi dove, come dice lui, c'è la pacchia".
"Quando si vedono quelle situazioni si cambia un po' idea", continua Strada. Le idee del leader della Lega, però, non sembrano sul punto di cambiare: "Gli atteggiamenti e le frasi di Salvini fanno male di per sé - continua -, al di là se siano propaganda o meno, incitano alla violenza, all'egoismo, al disprezzo per gli altri. C'è una forma di razifascismo che è molto preoccupante. Ricorda drammaticamente esperienze del passato. Quello che mi colpisce è la debolezza della risposta della società civile, che è obiettivamente un passo indietro di decenni".
L'ultima proposta del ministro dell'Interno è il censimento dei rom: "È davvero una provocazione", dice ancora Strada, "è una logica di prepotenza, di violenza razzista. È Una delle caratteristiche dei gruppi fascisti che sono nati in europa negli ultimi decenni. Mai avrei pensato di veder succedere cose del genere in italia", continua, "c'è la paura del diverso, che è una cosa giustificabile per certi aspetti ma che non può sfociare nell'annientamento del diverso. È una cosa preoccupante".
Per il fondatore di Emergency, però, le politiche del leader della Lega sono in continuità con quelle del recente passato: "Non credo che si possa parlare di comportamenti di destra e di sinistra: i confini si stanno assottigliando, la politica di Salvini sui migranti è la continuazione di quella di Minniti. Non c'è differenza, l'attuale ministro dell'Interno ha in programma una visita in Libia: andrà là a ritrattare i termini. Daranno quattro soldi in più a delinquenti, trafficanti e torturatori per tenere i migranti da quella parte. C'è continuità con Minniti".
La risposta a questo clima può essere la cultura: "Sarebbe un bell'antidoto. Si è abbandonata per diversi decenni, ed è uno dei motivi per cui ci troviamo in questa situazione", dice Strada, "se un paese non investe in cultura poi si ritrova l'ignoranza. E di questa ignoranza Salvini è un paladino".
"Emergency", conclude, "ha fatto l'appello ai cittadini che hanno ancora a cuore alcuni valori, non alla politica. L'indifferenza e il silenzio portano a situazioni molto pericolose, come successo nel secolo scorso. Credo che la risposta della società ci sarà". ( H. Post )
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