giovedì 15 giugno 2017

La PERUGINA vuole licenziare 340 persone !

Perugina, confermati gli esuberi ma si cercano soluzioni alternative

PERUGIA -Ferma opposizione ai 340 esuberi dichiarati da Nestlé ( società SVIZZERA ) e la volontà di spostare la discussione su un livello più alto, coinvolgendo anche il governo nazionale per trovare soluzioni alternative all'allontamento del personale. È questa la posizione tenuta dai sindacati nel confronto, teso e serrato, con Regione, Comune e Nestlè, che si è tenuto giovedì 15 giugno presso palazzo Donini a Perugia. La multinazionale ha sostanzialmente confermato quanto espresso la scorsa settimana in un comunicato stampa a firma dell’amministratore delegato di Nestlé Italia Leo Wencel, ovvero la volontà di tagliare 340 posti di lavoro in Perugina. Dall’altra parte, il sindacato - presente con le segreterie nazionali e territoriali di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil, oltre che con i rappresentanti confederali e la Rsu di San Sisto - ha ribadito la propria totale contrarietà ed ha chiesto alle istituzioni di alzare ulteriormente il livello del confronto, interessando il governo, non solo attraverso il Mise, ma anche con i ministeri del Welfare e dei Trasporti, per ricondurre la vertenza Perugina in un contesto adeguato, ovvero nell’ambito di un ragionamento sulle prospettive di Nestlé in Italia e sul ruolo di Perugia nello scacchiere europeo.

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