giovedì 4 maggio 2017
TUMORI -LA TV DI STATO ( PORTA A PORTA ) ALIMENTA LA DISINFORMAZIONE !
"E' inaccettabile che la televisione di Stato permetta a ricercatori in palese conflitto di interessi di diffondere informazioni sulla salute delle persone non ancora validate dalla comunità scientifica e che al momento non hanno nessuna applicazione reale nella pratica clinica e nella sanità pubblica. Il servizio pubblico non deve e non può in nessun modo alimentare false aspettative". Questo il commento di Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, in merito ai contenuti di una puntata di 'Porta a Porta' con l'intervento della dottoressa Patrizia Paterlini-Bréchot, dell'Università Paris-Descartes, che avrebbe realizzato un test per la diagnosi precoce del cancro.
"Il livello di validazione del test - già brevettato e di proprietà di Rarecells - dal punto di vista scientifico è assolutamente preliminare, come dimostra anche un ultimo studio pubblicato a gennaio"prosegue la nota. "Le aspettative nei confronti di una medicina mitica e una sanità infallibile - conclude Cartabellotta - hanno raggiunto livelli inaccettabili e pericolosi per la facilità di accesso tramite internet a informazioni scientificamente non validate e l'assenza di un programma istituzionale di informazione sanitaria. Se anche la TV di Stato alimenta la disinformazione scientifica, le Istituzioni preposte a vigilare sulla salute devono intervenire in maniera sistematica e senza indugi".
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