Nella sua lettera aperta al presidente Maroni , il
sig,Martino Pirone lamentava il fatto che , nonostante soffrisse di una
patologia cardiaca che l’ha costretto a due ricoveri, debba attendere ben 12 mesi per una visita cardiaca
.
La risposta pubblica di Maroni non si è fatta attendere .Il
presidente della Regione ci ha informati dello sforzo compiuto dalla sua
amministrazione in quanto …” solo nel 2016 abbiamo destinato 47 milioni per le
attività ambulatoriali, garantite da strutture contrattualizzate private,e
circa 80 milioni per le stesse attività in ambito pubblico “…
Se 47 milioni di soldi nostri a privati ed 80 a strutture
pubbliche con finalità
ambulatoriali costringono il sig.Pirone
ad attendere un anno per una visita cardiologica qualche perplessità non sarebbe fuori luogo .
Ma l’attesa del sign. Pirone terminerà a fine anno quando
grazie al PAI ( Piano Assistenza Individuale )lui ed altre tre milioni di
pazienti cronici avranno una assistenza personalizzata , ovvero …” un gestore
che programmerà e prenoterà le visite,
esami e controlli legati alle vostre patologie , senza che dobbiate
preoccuparvi di nulla , comprese le attese “.
Quindi ad occuparsi di malati cronici saranno essenzialmente
dei gestori e non più i medici di famiglia .
Infatti con due
delibere, la n. 6164 del 3 gennaio e la n. 6551 del 4 maggio 2017, la giunta
regionale lombarda sta modificando l’assistenza sanitaria in
Lombardia .
Infatti viene creato il GESTORE
che in realtà si tratta di società pubbliche o private / convenzionate
pagate da noi che dovrebbero assumersi l’onere di “ gestire “ la burocrazia
sanitaria regionale ,con un particolare non di poco conto : il gestore si
occuperà anche degli esami e gli
interventi ritenuti da lui necessari; “il medico di medicina generale (Mmg) può eventualmente integrare il Pai, provvedendo a darne informativa al
Gestore, ma non modificarlo essendo il Pai in capo al Gestore”.
Il Gestore , scelto in
accordo col medico di base od autonomamente , gestirà decine di migliaia di
casi …anche centomila .
Se il gestore riuscirà
a spendere meno della cifra
attribuitagli dalla
Regione potrà mantenere per sé una quota dell’avanzo.
Immaginiamo già i medicinali
che sceglierà il gestore , le visite mediche …
La giunta regionale lombarda
, al posto di snellire la burocrazia, i tempi di attesa per una visita, paga
coi nostri soldi un gestore .
E’ di questi giorni la protesta dell’associazione medici
ospedalieri per la mancanza di medici e posti letto negli ospedali
lombardi compresi quelli in provincia di
Varese , nonché la protesta dei dializzati e dei trapiantati provinciali sempre
per carenza di personale sanitario .
Risposta : il gestore .
Andrea Bagaglio
Carissimo Andrea ho letto il tuo articolo sulla Prealpina ed oggi la risposta del Presidente Roberto Maroni e dopo questa risposta ancora di più sono d'accordo con il tuo intervento e le critiche che esprimi.
RispondiEliminaPer primo devo segnalare che la continua diminuzione dei posti letto e di conseguenza la diminuzione di personale medico e paramedico nelle strutture Sanitarie non danno risposte alle reali esigenze della popolazione, ma anche nelle strutture private e convenzionate non va meglio. Al riguardo segnalo ad esempio che a Somma Lombardo alla SP&SS o al Galeno dove prestano servizio medici specialisti nei vari settori ( ad esempio RX e/o ECOGRAFIE ) le liste di attesa sono comunque lunghe, se sei fortunato un mese di attesa, d'altronde se i medici sono dipendenti delle ASL non c'è alternativa o sono in Ospedale o sono nei centri convenzionati. Morale la pelle e la vita dei cittadini si scontra con gli interessi dei ciarlatani di turno che ci governano, in compenso aumentano le tariffe dei posti nel cimiteri, ergo meno salute più morti più entrate nei comuni, meno rotonde più multe più soldi hai briganti.