Dopo la grande mobilitazione che ha visto coinvolti tantissimi cittadini e
mamme per difendere il Punto Nascite e la Pediatria del nostro Ospedale
cittadino , altre situazioni attendono di
essere affrontate positivamente .
E l'articolo della Prealpina in edicola il 4 maggio 2017 dal titolo "
Il Sant'Antonio Abate si ribella " fa emergere le altre questioni tutt'ora aperte
che attendono una risposta da parte della politica e della dirigenza medica.
Nei momenti più bui in cui il nostro Ospedale rischiava di perdere per
sempre due importanti reparti la politica e la dirigenza sanitaria si erano
spese per garantire fino ad un 1.000.000 € in investimenti sanitari per il
Carlo Ondoli di Angera. In particolare si parlava di garantire per Angera una nuova unità di urologia e di potenziare
altri ambulatori medici .
Queste scelte erano contemplate
nelle dichiarazioni nello scorso mese di Agosto e nell'incontro che questo
Comitato ebbe con la Direzione Generale della ASST Valle Olona lo scorso
dicembre.
Gli investimenti promessi e le proposte
sanitarie erano pienamente condivisibili
in quanto andavano nella direzione
auspicata di rimettere al centro il nostro Ospedale cittadino. Ma i fatti dove
sono ? Ciò che sta accadendo all’ospedale di Gallarate, cui il nostro nosocomio
è legato a doppio filo, non è certo di buon auspicio .
Questo Comitato pretende dalla politica e dalla dirigenza sanitaria innanzitutto
che gli attuali standard garantiti dal nostro Ospedale cittadino non
vengano meno sia in termini di prestazioni che in termini di personale e che
dalle parole si passi alla pratica attuativa .
Non vorremmo che quella guerra tra i poveri che avevamo palesato poco tempo
fa riemerga in tutta la sua gravità e che si prenda spunto ipotetica,
avveniristica realizzazione del nuovo
Ospedale unico Gallarate - Busto per impedire qualsiasi spesa o scelta per altri Ospedali
della nostra Provincia.
COMITATO SPONTANEO PERMANENTE OSPEDALE “ C. ONDOLI “ ANGERA
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