sabato 6 maggio 2017
CNEL -Treu firmò per la sua abolizione, ora il suo governo lo nomina presidente !
L'ex ministro del Lavoro e dei Trasporti ne è stato anche consigliere, salvo dimettersi nel 2015. Poi la presa di posizione a favore della soppressione. Ora il Consiglio chiede il ripristino delle indennità e pure gli arretrati, pari a circa 4 milioni di euro complessivi.
Treu, 77 anni, ordinario di diritto del lavoro alla Cattolica di Milano, è stato ministro del lavoro nel governo Dini e nel primo governo Prodi (1995-1998) e ministro dei Trasporti nel primo governo D’Alema (1998-1999). Ha dato il nome al “Pacchetto Treu”, la legge del 1997 che introdusse per la prima volta in Italia il lavoro interinale e altri contratti di lavoro atipico.
A PROPOSITO DI CNEL
Chi non ha mollato la poltrona dopo la cancellazione degli emolumenti rivuole l’indennità cancellata nel 2015 dopo lo scandalo degli sprechi per i quali la Corte dei Conti contesta un danno erariale da 800mila euro a 15 consiglieri dalle consulenze facili (l’udienza tra una decina di giorni). Il gettone era pari a 25mila euro l’anno per i consiglieri semplici, più i rimborsi spese, e 45mila euro per i vicepresidenti. Esclusi i premi di risultato. Mentre il presidente ne prendeva 215mila.( ora è Treu ....77 anni !) Non solo: i 12 presenti, all’unaniminità (gli altri dieci erano assenti), hanno chiesto pure gli arretrati, pari a circa 4 milioni di euro complessivi. Si parla anche di ricorsi al Tar e magari al Consiglio di Stato.
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