Dall’inizio di aprile i sindaci dei comuni sul cui
territorio crescano pini emettono ordinanze volte alla neutralizzazione dei
questi insetti che possono procurare allergie ed urticazioni alla pelle .
Nell’ordinanza è contenuta l’ingiunzione ai proprietari di piante
aghifoglie di distruggere personalmente i nidi eventualmente presenti, ovvero
tramite ditta specializzata .
Qualora ciò non avvenga ai proprietari delle piante verrà comminata
una sanzione che va dalle 50 ai 500 euro .
Processionaria avvisata, mezza condannata .
Il rito dell’ordinanza si ripete da un decennio con
risultati che ,letteralmente , sono sotto gli occhi di tutti- Basta guardare i
boschi con un poco di attenzione !
In molte ordinanze si invitai cittadini a segnalare alla vigilanza urbana i
proprietari inadempienti .
Considerato che i nidi di processionarie stazionano per mesi
sui pini che si trovano nella parte più esterna dei boschi onde ricevere i
raggi solari anche d’inverno . è abbastanza singolare il fatto che chi di
dovere non abbia notato per tanto tempo i pennacchi bianchi .
Tra l’altro in inverno la situazione è molto più evidente
stante la perdita di foglie di eventuali piante davanti alle aghiforme .
Pochi giorni fa , tornando da Malpensa, ho notato sul ciglio della superstrada che esce dal Terminal 1 pinetti (
o abeti )con sopra dei simpatici batuffoli bianchi . Solo un cieco non li vede
.
Di quale comune è la
competenza per rimuoverli ?
Personalmente ritengo che prima di emettere un ordinanza sia
indispensabile che ogni amministrazione comunale effettui una informazione mediante incontri pubblici con agronomi,medici
… nonché mediante la diffusione capillare di foglietti illustrativi circa la
pericolosità di tale insetto per la natura e per l’essere umano .
Poi ci sta pure l’ordinanza .
E l’ordinanza dovrebbe produrre i risultati ivi esplicitat
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