Genova - Don Carlos Buela, condannato dal tribunale del Vaticano nel 2010 per abusi su seminaristi, è stato trasferito dall’Argentina a Genova. La Santa Sede lo aveva rimosso dagli incarichi e allontanato. La sua storia è stata scoperta dalla Rete l’Abuso, l’associazione che riunisce le vittime di abusi da parte di sacerdoti. Don Buela, argentino e fondatore della congregazione del Verbo Incarnato, è stato trasferito a Genova «per trascorrere un periodo di isolamento, e per noi non basta», spiega Francesco Zanardi fondatore della Rete.
La storia è raccontata da Repubblica web: «È un modo per allontanarlo e sottrarlo alla giustizia. Se in Argentina le vittime presentassero denunce penali, sarebbe complicato per i magistrati perseguirlo essendo lui in Italia. È poco opportuno mettere migliaia di chilometri tra l’autore di un reato e il tribunale che potrebbe indagarlo: ma succede spesso, il Vaticano può farlo grazie a trattati internazionali», dice Zanardi. Alla parrocchia di San Teodoro di Genova confermano che il parroco è qui, «ma preferisce non parlare».( Il Secolo XIX )
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