Hanno sfidato il cielo cupo e la pioggia, oltre ad una buona dose di scetticismo che serpeggiava tra la base del movimento Glbt. Ma sono scesi in piazza lo stesso, convinti più che mai che la legge approvata dal Senato può e deve essere solo un punto di partenza. «Vogliamo matrimonio e adozioni», è il mantra ripetuto da chi si è ritrovato oggi pomeriggio in piazza del Popolo. Una piazza certamente non gremita, con stime che oscillano tra le diecimila persone (dato sicuramente realistico) e i più ottimistici 40mila manifestanti. Quel che è certo, al di là dei soliti balletti sui numeri, che questo 5 marzo ha rappresentato un nuovo punto di partenza del movimento Glbt, che è riuscito ad essere compatto, nel chiedere ancora pari diritti. E una rapida approvazione delle unioni civili alla Camera.
( da il messaggero 9
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